Professione Aste - Firenze

Faq sulle Aste Immobiliari

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Le risposte ai principali dubbi sulle aste immobiliari

  • E’ possibile visionare l’immobile?
    • Si, nella maggior parte dei casi è possibile fissare una visita dell’immobile.
       
  • E’ possibile chiedere un mutuo per l'acquisto di un immobile all'asta?
    • Si. Si può richiedere un mutuo al proprio istituto di credito o ad altri oppure pagare in contanti. Spesso è possibile ottenere un finanziamento pari al 100% del valore di aggiudicazione, in quanto alcuni istituti di credito finanziano fino all'80% del valore di perizia dell'immobile oggetto della vendita con garanzia ipotecaria sullo stesso. All'interno del nostro staff c'è un mediatore creditizio a disposizione della clientela, al fine di scegliere il mutuo migliore a seconda delle caratteristiche tecnico-giuridiche dell'immobile da acquistare.
       
  • Non voglio partecipare personalmente all’asta, ma voglio che l’immobile mi sia intestato. Posso delegare un soggetto terzo?
    • Si, il codice di procedura civile lo prevede all'art. 579.
       
  • Ma gli immobili si possono acquistare prima dell’asta?
    • Solo quando si verificano determinate condizioni è possibile acquistare l’immobile nella fase pre-asta tramite un’operazione di acquisto a saldo e stralcio, chiaramente i nostri consulenti sono a disposizione del cliente per implementare ove possibile questa operazione, solitamente molto vantaggiosa (saldo e stralcio).
       
  • Quali altri costi comporta un acquisto in asta oltre al prezzo di aggiudicazione?
    • Oltre al prezzo di aggiudicazione, gli altri costi sicuramente a carico dell'aggiudicatario sono quelli relativi alle imposte sul trasferimento (Imposta di registro o IVA, imposta ipotecaria e catastale, bolli). A questi vanno poi aggiunti i cosiddetti "costi occulti" che variano a seconda della situazione del singolo immobile.
       
  • E' possibile usufruire delle stesse agevolazioni fiscali previste per le vendite private?
    • Si è possibile usufruire delle medesime agevolazioni, come ad esempio la possibilità di pagare l'imposta di registro sul valore catastale, i benefici prima casa, i benefici coltivatori diretti, gli sgravi fiscali sui costi relativi alla ristrutturazione, etc.
       
  • Entro quanto tempo dalla data di aggiudicazione dovrò saldare l'immobile?
    • Dipende da quanto stabilito dal Giudice dell'esecuzione. Si può andare da un minimo di 30 giorni ad un massimo di 120 giorni.
       
  • Ma all’asta si può andare anche da soli?
    • Certamente, la nostra consulenza non è obbligatoria ma semplicemente (e caldamente) consigliata, in quanto approcciarsi per la prima volta al mondo delle aste senza l'aiuto di un professionista può essere molto rischioso, perché il bene acquistato viene venduto dal Tribunale con la formula del "visto e piaciuto", per cui è compito dell'acquirente effettuare tutte le opportune verifiche relative all'operazione. Il vantaggio principale che diamo al nostro cliente è che all’interno del nostro team abbiamo tutte le competenze tecniche e giuridiche, che vengono ricompensate solo in caso di aggiudicazione dell'immobile, mentre il singolo professionista a cui vi potete rivolgere (avvocato, architetto, commercialista, notaio) solitamente viene retribuito a prescindere dal risultato dell'asta.
       
  • Ma se la casa è occupata cosa succede?
    • La regola generale è che gli immobili all’asta si liberano in tempi molto più brevi rispetto ad uno sfratto tradizionale, in quanto si parte dallo sloggio che è la fase finale dello sfratto. Ci sono però delle situazioni particolari in cui i tempi si allungano o addirittura l’immobile non si può liberare, ed è chiaramente compito nostro comunicare al cliente i tempi di liberazione dell'immobile prima dell’asta.